Come superare l’insicurezza con le donne

Quando un ragazzo interagisce o va ad un primo appuntamento con una ragazza l’insicurezza è piuttosto normale. Lo è anche quando si tratta di rompere il ghiaccio. Capita dal vivo, quando non trovi il coraggio di avvicinarti e iniziare una conversazione e capita anche via chat (con WhatsApp, Instagram, Tik Tok o Messenger).

Molti ragazzi dicono: sono troppo nervoso, non riesco a parlare con le ragazze. Fortunatamente molti si rendono conto che il problema è questo. E alla fine dei conti è ciò che blocca ogni interazione e quindi ogni possibilità di conquistare una donna. Può innescarsi un circolo vizioso per cui alla fine non sai che cosa è che non funziona, cosa è che ti fa finire in zona amicizia. Sei insicuro perfino sulla tua insicurezza.

Come superare la timidezza e le insicurezza per parlare con una donna?

L’insicurezza nei rapporti è normale. Molte persone tendono ad essere timide, prudenti, a non fidarsi. Queste insicurezze ci sono anche all’interno di relazioni consolidate e possono essere critiche per l’esistenza e la durata delle stesse. In altri casi la timidezza è proprio una mancanza di coraggio, un’anticipazione delle paure legate al rifiuto o alle conseguenze di una mossa.

Il desiderio di essere amati, di piacere, di essere ricambiati è umano. Per cui alla fine – di dritto o di rovescio – siamo portati a passare all’azione. Per superare le timidezze che ti rendono goffo e insicuro, occorre secondo me superare questi problemi.

Pensi: lei è troppo bella per me

Pensare che lei sia troppo per te è quasi normale. È difficile rimanere attratti da persone che non consideriamo possedere determinate qualità fisiche e caratteriali. L’insicurezza è a tutti i livelli: potresti sentirti intimidito dalla sua avvenenza. Una ragazza molto bella è oggetto di attenzioni di ogni tipo, che non significano nulla se è interessata a te.

Se ha un profilo Instagram molto ricercato, riceve tanti like, tanti apprezzamenti è normale che subentri un po’ di insicurezza. Ma c’è anche quella legata al suo status sociale (quello presunto sui social network ha una minima rilevanza): se ha un lavoro particolare, se guadagna di più, se frequenta ambienti diversi dal tuo.

Il punto è però che anche tu hai dei punti di forza. Alcuni hanno caratteristiche fisiche che indubbiamente aiutano, altri hanno dei vantaggi intellettuali, caratteriali. Alcuni hanno semplicemente dei soldi. Ma nulla è veramente scontato.

Quello che voglio dirti è che ognuno di noi ha una carta da giocarsi.

Come spiegato bene nel corso Nella Mente di Una Ragazza e in quello avanzato Super Selezione, che trasforma in azioni le spiegazioni logiche, esistono degli elementi che le donne considerano in un uomo. Sono provati scientificamente e trovano conferme nella vita di tutti i giorni.

Tu ne possiedi già alcuni, altri magari no, ma non sono quelli mancanti a determinare il tuo successo con le ragazze e quindi la tua sicurezza o timidezza con le donne in senso generale.

Si è sicuri con le donne quando di fatto non si ha paura del giudizio altrui. Questo risultato puoi raggiungerlo o con l’esperienza o conoscendo bene come funzionano le donne.

Se una donna si interessa a te c’è un motivo, che può essere totalmente diverso da quello che immagini o da quello a cui hai dato troppa importanza guardandoti allo specchio.

Le donne stanno con gli uomini quando si stabilisce un contatto emotivo. È questo che devi raggiungere e per farlo ci sono parecchie strade. E devi sapere che non si basa in partenza su aspetti che normalmente vengano fatti passare per indispensabili.

Non ti piace che interagisca con gli altri

La gelosia è importante. È uno stato d’animo legato alle prime fasi dell’innamoramento che tende a svanire quando subentra il rapporto consolidato, basato sulla fiducia. Vedere la ragazza che vuoi conquistare parlare o interagire via social (su Facebook o su Instagram) con altri ti può dare fastidio. È una reazione comprensibile e i sentimenti che provi sono quasi normali.

Detto questo, è come agisci che conta. Non tutte le conversazioni sono dei flirt. E nemmeno tutti i flirt (il modo di parlare scherzando, attirando comunque l’attenzione dell’interlocutore) hanno lo scopo di sedurre l’altra persona. La ragazza che ti piace magari mette like o interagisce flirtando con un altro semplicemente perché le trasmette una sensazione di benessere.

Il punto è che se non agisci mai tu, e se lei non sa che tu stai flirtando allora il tuo gioco vale zero. Non c’è nemmeno ragione di preoccuparsi per quello che fanno gli altri, dato che tu non stai facendo nulla. Quindi, se riesce a vincere la timidezza e trovare il coraggio di parlare con lei, cerca subito di rendere chiaro ed evidente che ti piace.

Sei vittima della sindrome dell’impostore

La sindrome dell’impostore è quel sentimento di sentirsi diversi rispetto al modo in cui ci si presenta nel mondo. Con le connessioni sociali moderne, via rete, è molto più vasta di quello che si pensi. Attenzione, non è una vera malattia, e chi ne soffre o pensa di soffrirne non è un vero impostore. È più un sintomo di inadeguatezza per cui ritieni di non essere all’altezza del modo in cui ti presenti agli altri.

Questo modo di pensare può influenzare notevolmente la tua vita sociale, ma anche quella professionale, incidendo sulla tua autostima.

Non ti senti mai all’altezza, pensi che gli altri abbiano di te un’opinione esagerata che non corrisponde alle reali qualità che ritieni di possedere.

Capita nei contesti sociali, come su Instagram o su Tik Tok o su Facebook, dove la vanità la fa da padrona, di poter essere trascinati in un mortificante gioco al rialzo, nel quale devi mostrare sempre più un lato di te che non ti appartiene, solo per attirare l’interesse altrui. Sei portato a mostrare lati di te molto evanescenti, che ti fanno apparire come un “animale sociale”, sempre in forma, sempre perfetto nelle foto (con abbondanti filtri), sempre in giro a interagire, come se esistesse solo questo lato di te.

Vale anche per le app di dating come Tinder nelle quali è facile “cercare di mostrarsi al meglio”, anche se poi questo meglio non corrisponde affatto alla vita che uno normalmente conduce.

Questa sindrome è quasi tipica delle interazioni social moderne per cui ci si sente inadeguati, perché si prendono come riferimento i social. Ma un like non vuol dire nulla. Certo, è vero che apparire conta, ma non è tutto, questo voglio dirti.