L’uomo che non deve chiedere mai

Ci sono molte situazioni che identificano un maschio alfa e lo esaltano rispetto al “bravo ragazzo”, che rappresenta la stragrande maggioranza dei nostri conoscenti, e purtroppo, dei conoscenti delle donne. Un vecchio spot in voga negli anni Ottanta, fece molto scalpore perché esaltava la figura del maschio dominante, a discapito del bravo ragazzo che piace tanto alle nostre madri (e alle mogli, che vogliono tenersi in casa il marito). L’uomo che non deve chiedere mai.

Perché il maschio alfa (l’uomo) non deve chiedere mai? Semplice, perché ha tutto sotto controllo e non c’è assoluto bisogno che si giustifichi per fare qualcosa. La vera differenza tra un maschio alfa dominante e un bravo ragazzo è la capacità di giudicare sé stessi, l’essere cioè consapevoli del proprio ruolo. Se siete stati sempre troppo timidi e non avete mai conquistato con l’inesistente fascino della timidezza (ciò che piace, in realtà, è il nascondere qualcosa, il non rivelare troppo) vi sarete trovati molto spesso a dover chiedere “permesso”, “per favore”, e soprattutto “posso?”

Non fraintendete. Un conto è la buona educazione che ci viene impartita e che richiede che si sia dei perfetti valletti, che non si interrompa una conversazione, che gli adulti devono poter parlare liberamente, che bisogna ringraziare, salutare, dare del lei alle persone anziane e così via… queste sono regole conformistiche tipiche della nostra società, basata sul privilegio dell’anzianità di servizio. Un altro conto è nascondersi dietro l’etichetta perché non si ha coraggio di fare una cosa della quale proprio non dovremmo scusarci. Il classico caso avviene durante l’approccio.

Errore nell’approccio a una ragazza.

La frase tipica con la quale un ragazzo abborda una ragazza che non gli venga presentata (o dopo la presentazione) è più o meno strutturata così: “posso offrirti qualcosa da bere?”

Ci troviamo di fronte alla classica struttura dell’invito, che mette inevitabilmente la donna in una situazione di enorme vantaggio. Pensate se lei, per natura, accettasse ogni genere di proposta (con secondo fine) formulata in questo modo! A fine serata sarebbe inevitabilmente ubriaca e non avrebbe conosciuto nemmeno un maschio come si deve. Il punto è che l’uomo dominante non deve chiedere mai e non deve formulare una richiesta o un invito che come risposta possa prevedere il NO.

Ora vi lascio un esempio classico del repertorio di battute iniziali, con le quali iniziare una conversazione, che funziona praticamente sempre in discoteca, soprattutto in una zona della pista più periferica, dove si balla e ci si ferma, dove si è sempre in attesa che un evento cambi la serata: “se continui a muoverti così, ti cade la testa in terra”.

errori seduzione

E’ una frase stupida, insensata, ma che richiede una risposta più o meno impegnativa. Nella maggior parte dei casi, la ragazza o spesso le ragazze, rispondono con frasi tipo “è il mio modo di ballare”, “questo pezzo si balla così”, raramente con frasi come “fatti gli affari tuoi” e simili. Anzi, la risposta scatena immediatamente una conversazione surreale che mette fine al ballo: “le scimmie urlatrici si muovono così, ma loro non hanno i tacchi nelle zampe”, dico a volte. Il momento è solitamente comico e a quel punto il più è fatto, occorre però mantenere la tensione ed evitare di trasformare la conversazione in un monologo appunto. Servono le giuste frasi da dire, il campionario su cosa chiedere ad una ragazza è vasto.

Quando approcciate una ragazza, nella prima impressione, è dunque fondamentale evitare di farlo come se lei dovesse farvi un favore. Anche perché non ce n’è bisogno. Che vi piaccia o no, la ragazza è nata per gestire situazioni come questa. Se ha esperienza saprà bene come trattarvi, se è inesperta imparerà in quel momento cosa significa aver a che fare con un disgustoso e gentilissimo bravo ragazzo.

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