Capire i segnali che lanciano le donne

Capire le donne è possibile? Comprendere i segnali di interesse femminile non è semplice, ma non è vero che le donne sono difficili da capire. Chiunque direbbe la stessa cosa della lingua araba, per esempio, fino a che non trascorre sei mesi a Damasco e inizia a prendere contatto con l’idioma. Per questo anche il linguaggio delle donne, il linguaggio della seduzione e dell’attrazione è abbastanza leggibile: per leggerlo ci vuole competenza (e qui si impara) ed esperienza (e qui bisogna mollare l’idea che l’attrazione scatti per magia).

Il percorso per comprenderle parte però dall’alfabeto. Prima di capire i segnali che lanciano le ragazze per far capire che gli piace una persona, un uomo nella fattispecie, dobbiamo capire perché e come la donna li lancia. Se volete leggere e scrivere in inglese, vi serve la grammatica, non solo l’ortografia ed è per questo che è assolutamente necessario capire cosa vogliono le donne.

Quando sentite una donna dire che vogliono un uomo che le faccia divertire, non significa che vogliono uscire con un comico o con uno spara-cazzate a gettone. Non funziona così: bisogna interpretare. Quando una donna dice che vogliono stare con un uomo vero, non significa che vogliono stare con un uomo sincero, che le sappia rispettare e che sappia fare tutto quello che si aspettano da un uomo. Bisogna interpretare. Per iniziare a capirle è fondamentale entrare nel loro mondo, ecco perché bisogna fare delle domande interessanti.

In linea di massima accade quasi sempre il contrario. O meglio, bisogna capire che il linguaggio femminile, i segnali del corpo, ma anche le frasi che utilizzano, il registro comunicativo, è costituito da due principali elementi: uno protettivo, di scudo, e uno conoscitivo, di indagine. Le donne in pratica studiano l’uomo e se ne proteggono anteponendo la logica, dall’altra parte però cercano di capire se l’uomo, quel particolare uomo col quale stanno conversando, è un potenziale partner. La cosa più sorprendente è che questo sistema di controllo-protezione è innato, cioè agisce ogni volta che si genera una tensione con un uomo.

La parola che comunque spiega tutto è EMOZIONE. Quando la donna dice che vuole un uomo che la faccia divertire, fa riferimento a un uomo in grado di scatenare le sue emozioni e di tenere la corda dell’attrazione tesa, anche e soprattutto dopo il primo approccio. In secondo luogo quando dice di voler un VERO uomo, intende dire l’uomo che abbia il controllo delle sue emozioni e che generi emozioni nella donna, mantenendosi al di sopra del rapporto, cioè dominante in ogni circostanza. Dominante non significa prevaricatore, ma in grado di tenere sotto controllo le emozioni della donna e giocare con esse, alternando passione e distacco, in modo da apparire indisponibile. Cioè non soggetto al condizionamento affettivo della donna, che prima o poi si stanca (o non fa nemmeno in tempo a rimanere attratta) di un uomo facilmente suscettibile.

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