Diventare maschio alfa dominante

Maschio alfa si nasce o si diventa? Alla base delle teorie sull’amore c’è spesso un equivoco dovuto al fatto che, secondo taluni, le condizioni di base sociali si riflettano sui meccanismi di creazione dei rapporti. La teoria è vera fino a un certo punto, perché in realtà, nella formazione dei rapporti personali contano tanto i meccanismi che stanno all’interno di un gruppo rispetto alle dinamiche tra gruppi. E così, se è molto più facile che ci si sposi con una ragazza del nostro paese, non è fatto innaturale che vi siano matrimoni tra persone geograficamente distanti e cresciute in modo diverso.

La teoria dei gruppi è alla base del maschio alfa dominante. Ecco perché tutti possono diventarlo, anche dei quarantenni imbabolati che improvvisamenti si trasformano in cinquantenni affascinanti.

Per essere maschio alfa dominante non occorre essere maschi palestrati. Il maschio alpha dominante ha tale caratteristica in quanto assume dei comportamenti consoni allo status.

Il termine status è particolarmente importante. Nelle sfide tra i sessi, tra i maschi soprattutto, vince chi ha lo status maggiore. Ma lo status è relativo al gruppo. Infatti, posso essere un maschio dominante in un gruppo e soccombere in un altro, di fronte a un maschio alfa che sa come dominare il suo gruppo.

E’ per questo motivo che siamo molto restii ai cambiamenti e ci piace il potere, perché la cristallizzazione dello status, pietrifica i ruoli, consentendo di mantenere integri i rapporti di dominio all’interno del gruppo.

Una celebrità italiana dalle nostre parti sarà sempre acclamata, se in America è sconosciuta potrà circolare in strada e non venir fermata da nessuno. Lo status è relativo, le eccezioni di status assoluto sono determinate da particolari condizioni storiche, e nel caso delle celebrità, da particolari condizioni ambientali (ad esempio: l’industria del cinema in America ha dei mezzi tali da imporre i propri prodotti in tutto il mondo, creando delle star mondiali, riconoscibili ovunque).

Di fatto, per diventare maschi alfa dominante occorre assumere dei comportamenti che vi facciano dominare sui maschi del gruppo (network) cui fate riferimento. I network possono anche incrociarsi, in genere sono distinti, oppure combaciano: esempio, il network di amicizie è diverso dal network dei colleghi di lavoro, ma può avere un punto di contatto. Solitamente chi è maschio alfa dominante in un gruppo, evita di mettere insieme i due gruppi, di farli toccare, per evitare che lo status acquisito venga eroso.

Le donne sono molto sensibili ai rapporti tra uomini. Per loro il maschio alfa dominante non è il maschio muscoloso, quello più forte, quello più bello o quello più alto, ma quello che dà l’idea di essere un passo avanti agli altri maschi del network. Ed ecco spiegato anche il timore ancestrale dello straniero e l’ostilità che spesso hanno i giovani maschi, quando un estraneo dello stesso sesso prova a entrare nel circolo delle amicizie femminili.

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